Cosa sono?

Le cheratosi attiniche, chiamate anche cheratosi solari o cheratosi senili, sono precancerosi che si sviluppano tipicamente nelle aree di cute cronicamente esposte al sole, come il volto, il cuoio capelluto, lo scollato, il dorso nelle mani.

Si tratta di una patologia cronica molto frequente, soprattutto nelle persone con fototipo chiaro. La prevalenza aumenta con l’età ed è maggiore nei soggetti immunodepressi.

Come si presentano?

Negli stadi iniziali appaiono come macchie eritematose e desquamanti, spesso più palpabili che visibili, generalmente in multipli elementi su una cute con segni di fotodanneggiamento. Se non trattate diventano man mano più visibili e spesse.

Nella maggior parte dei casi sono asintomatiche, ma talvolta provocano lieve prurito e determinano una maggior sensibilità della cute a traumi e sanguinamento.

Come si curano?

Il rischio di progressione in carcinoma squamocellulare invasivo rende necessario pianificare un trattamento efficace.

Tra le terapie fisiche, maggiormente utili per lesioni singole, ci sono:

  • curettage
  • diatermocoagulazione
  • crioterapia
  • laserterapia

Le terapie farmacologiche consistono in prodotti locali a base di sostanze citotossiche o immunomodulanti, tra cui il 5-fluoruracile, il dilofenac sodico, piroxicam e imiquimod.

In caso di lesioni multiple e confluenti, la terapia fotodinamica, che permette di trattare ampie aree di cute fotodanneggiata, rappresenta un’opzione efficace.